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Alcuni consigli se volete prendere un gatto

 

L’aiuto più concreto che si possa dare, non tanto al gattile quanto al gatto stesso, è quello di portarselo a casa. Per fare ciò è di routine che l’aspirante proprietario sostenga quasi un “interrogatorio” da parte del personale del gattile. Infatti è importante che chi adotta l’animale abbia ben presente che non si porta a casa un giocattolo, ma un essere vivente dotato di sensibilità e di un suo carattere.
Di conseguenza ci si accerta che il gatto non sia un qualsiasi “regalo” per un bambino (Quante richieste verso Natale e Pasqua!), ma che nella casa ci siano adulti disposti ad occuparsene responsabilmente quando, come solitamente accade, il bambino si interesserà ad altri “giocattoli”.

Ecco alcune delle domande che potrà sentirsi rivolgere l’aspirante proprietario di un gatto del gattile allo scopo di responsabilizzarlo sulla sua scelta:

- “Il gatto potrà avere compagnia durante la giornata, o il menage familiare prevede per lui lunghe ore di solitudine?” (infatti per noi di “Soli a quattro zampe” un animale “da compagnia” non solo dà, ma ha anche bisogno di ricevere compagnia;

- “Ci sarà qualcuno ad accudirlo durante le vacanze senza che lo dobbiate trasferire presso altre persone?” (i gatti risentono molto del cambiamento di ambiente);

- “Il vicinato è rispettoso degli animali domestici altrui?”

- “Che cosa prescrivono le regole condominiali riguardo gli animali?”

 

Visto il gran numero di gatti che vengono “restituiti” al gattile se si ammalano, si domanda all’aspirante proprietario se considererà l’eventuale insorgere di un “fungo” (inconveniente possibile ma curabilissimo) o di altra patologia del gatto, un elemento tanto catastrofico da ritenere di doversi liberare di lui.
Non meno importante è essere consapevoli che non è possibile prendere un gatto e non avere mai a che fare con il veterinario: il gatto va vaccinato, curato quando si ammala e nutrito in maniera adeguata (prendere un gatto del gattile col proposito che si sfami liberando la casa dai topi è oggigiorno un anacronismo e una CRUDELTA’).
Tutta questa “inchiesta” ha lo scopo di evitare al gatto l’estromissione dalla famiglia con il con seguente e inevitabile senso di abbandono che spesso lo porta a lasciarsi morire;

un’indicazione utile al gatto e al futuro proprietario.

I gattini molto piccoli sono i più richiesti. Infatti la maggior parte dei visitatori del gattile pensa che un micio adulto non possa affezionarsi, ma non è così: tranne rari casi di vocazione all’indipendenza, nel qual caso il personale del gattile ne sconsiglierà l’adozione, un gattone che abbia conosciuto i disagi del randagismo apprezzerà molto un luogo sicuro, una routine pacifica e una famiglia accogliente. Ancor di più si affezionerà ai nuovi padroni un micione che, “scaricato” per qualche ragione da una famiglia, troverà un luogo che possa chiamare “casa”.

 

 

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